ORA COSTRUIAMO IL NOSTRO FUTURO

Piano piano la fatica del grande lavoro svolto per la costruzione del Convegno del 26 Giugno 2017 dove si è parlato in modo nuovo, diverso e reale della Disabilità e Lavoro sta lasciando il posto a un grande e profondo senso di soddisfazione e di entusiasmo che sta rigenerando la nostra fiducia in una realtà ancora possibile di legalità e integrazione. Grazie alla collaborazione e condivisione di tutte le associazioni di categoria e dei sindacati che hanno aderito ora si può e si deve lavorare unitamente per portare avanti quello che si è iniziato il 26 Giugno 2017.  Il primo ed importante passo è il documento che il giorno 3 Luglio è stato notificato PEC al Presidente della Regione Pigliaru e al Presidente del Consiglio Gentiloni. Lo stesso documento lo hanno ricevuto tutti i parlamentari e senatori sardi. Al Convegno voluto e realizzato dall’Associazione Progetto Lavor@bile Sardegna ONLUS è stato preso un’impegno che Continua la lettura di ORA COSTRUIAMO IL NOSTRO FUTURO

IL LAVORO IN SARDEGNA

 

Futuro possibile o una speranza tradita per i disabili disoccupati?

I dati sull’occupazione dei disabili sono allarmanti e tendono progressivamente a peggiorare. In Italia otto disabili su dieci risultano disoccupati. Dai dati comunicati nell’ultima relazione al Parlamento (2013) solo i 6,1% dei circa 700mila iscritti alle liste dei disoccupati ha trovato lavoro. In Sardegna oltre 38 mila sardi disabili sono disoccupati e la mancata copertura nella sola amministrazione regionale ammonta a 464 su una quota complessiva di 522 posti riservati. La stima è oltre l’80% di posti non coperti e tende a salire se si tiene conto dell’insieme della Pubblica Amministrazione sarda. E in particolare del Servizio Sanitario regionale.

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CAGLIARI. MANIFESTAZIONE “CARROZZINE IN PIAZZA” DI DISABILI

Il Direttivo dell’Associazione Progetto Lavor@bile Sardegna ONLUS informa che Mercoledì 10 Maggio 2017 alle ore 10 a Cagliari in Via Roma 221 (fronte stazione ferroviaria) si terrà la protesta pubblica delle carrozzine convocata dalle associazioni di categoria di disabili che alla luce degli ultimi provvedimenti regionali che hanno causato difficoltà sopraggiunte nella fornitura della carrozzine alle persone con difficoltà motorie, lamentano disguidi nella fornitura, nella qualità degli ausili, la non rispondenza alle caratteristiche delle prescrizioni mediche, la mancata personalizzazione della carrozzina con conseguenze negative e forti limitazioni nelle azioni e attività della vita quotidiana e lavorativa. L’Associazione Progetto Lavor@bile Sardegna ONLUS darà supporto e sostegno alla protesta, cogliendo l’occasione per denunciare pubblicamente le violazioni commesse dalla Regione nei loro confronti, con la negazione del posto di lavoro che Leggi e disposizioni garantivano ai Lavor@bile. Tutti i Lavor@bile della Sardegna e tutti i disabili della Sardegna accompagnati da parenti, amici o anche da soli, sono invitati a partecipare per solidarietà alla lotta che da anni l’Associazione dei disabili sta portando avanti contro un sistema irrispettoso , discriminatorio e pregiudizievole.

La Redazione

Fonte Sardegna  Reporter 9 Maggio 2017

SUPERAMENTO DELL’HANDICAP: “LAVORO ESPROPRIATO CITTADINO NEGATO”

Nei primi giorni di aprile l’Agenzia sarda politiche attive lavoro ha pubblicato 5 avvisi di concorso per l’assunzione di 25 posti riservati a cittadini con disabilità. È l’ultimo atto in ordine di tempo dopo che la nostra iniziativa ha portato all’ufficialità la notizia che i posti riservati nell’amministrazione regionale sarda ammontano a 522 e che ben 464 posti sono vacanti. Dopo diversi incontri era stata acquisita la volontà di procedere alla copertura mediante un piano pluriennale e l’impegno a procedere all’indizione dei concorsi con l’obiettivo di selezionare giovani disoccupati con competenze adeguate da impegnare in funzioni anche di alta responsabilità. Ma l’impegno assicurato dai responsabili regionali, un obiettivo lungamente perseguito dalle organizzazioni di rappresentanza, ha però dovuto fare ancora una volta i conti con resistenze sotterranee che si ritenevano superate. Infatti ad un rapido esame degli avvisi è emerso subito che complessivamente i posti messi a concorso per diverse categorie e mansioni sono 25 e che il 20% (originariamente il 40%) dei posti sono riservati a personale interno già dipendente. Non appare chiaro quale sia la motivazione e tanto meno il riferimento legislativo, ma nei fatti i posti disponibili per giovani disoccupati disabili saranno 20 mentre 5 saranno coperti da un indefinito personale già dipendente dell’Agenzia. Dunque si è in presenza di un concorso con due riserve esercitate, una all’interno dell’altra che si tradurrà nella beffarda riduzione effettiva dei posti disponibili. Potenzialmente esiste il rischio di un’altra riserva, tanto subdola quanto inaccettabile, perché si fonda su una possibile esclusione che potrebbe derivare dalla diversità fra le disabilità. Ad esempio, le prove d’esame dovrebbero garantire e agevolare la partecipazione e l’esecuzione delle prove prevedendo l’utilizzo degli ausili e dei dispositivi tecnologici che garantiscono l’autonomia operativa ai candidati con specifiche disabilità. L’unica disposizione, presente nel bando, riguarda la possibilità di fruire dell’assistenza alla persona candidata alla prova d’esame, da richiedere almeno 15 giorni prima. Ancora: i candidati vincitori di concorso saranno sottoposti a visita per l’idoneità per le mansioni da svolgere. Viene rovesciato l’adempimento previsto dalla legislazione e, così, anziché acquisire il certificato redatto dall’apposita commissione degli uffici competenti ci si riserva di sottoporre i vincitori ad un esame che risulta persino discriminatorio. La stessa valutazione, articolata per titoli (40 punti), per prova scritta (30 punti) e colloquio (30 punti) non privilegia le esperienze lavorative precedenti e le competenze oggettive (titoli, tirocini, stages, professioni svolte), ma dà ampio spazio al colloquio. Se poi una parte del colloquio è mirato a valutare le conoscenze informatiche risulta spontaneo domandarci se non fosse più coerente richiedere la trasmissione dell’ECDL (patente europea per il computer) e dare una valutazione oggettiva al titolo aumentando così i punti riservati ai titoli e diminuire i punti del colloquio. Continua la lettura di SUPERAMENTO DELL’HANDICAP: “LAVORO ESPROPRIATO CITTADINO NEGATO”

IL DIRITTO AL LAVORO TRA SOGNI, CHIMERE E BEFFE

Sono serviti alcuni anni per riuscire ad avere il numero dei posti vacanti non coperti spettanti ai giovani con disabilità in applicazione della legge 68, esistente da ben 19 anni. Nell’ultima riunione della commissione regionale per il lavoro, recentemente istituita, è stato comunicato che nell’amministrazione regionale complessiva vi sono 464 posti vacanti. Ciò significa che per 19 anni la Regione Sardegna ha disatteso la legge per la quale la stessa pubblica amministrazione ha erogato sanzioni amministrative ai datori di lavoro privati inadempienti. Nei giorni scorsi l’ASPAL (Agenzia Sarda Politiche Attive Lavoro), dopo aver verificato la propria pianta organica, ha deliberato di procedere alla copertura dei posti vacanti con un programma pluriennale basato sulle disponibilità finanziarie disponibili. Per iniziare la copertura dei posti ha indetto tre avvisi di concorso, riservati agli iscritti nelle liste della l. 68/99, che prevedono l’assunzione di 20 giovani con disabilità. I posti suddivisi nei tre bandi di fatto saranno decurtati del 40% perché all’interno della riserva viene prevista una quota destinata ad un imprecisato personale già dipendente dell’amministrazione. In sostanza 8 posti torneranno alla disponibilità dei posti normali e sottratti ai giovani disoccupati disabili. Una vera e propria beffa per chi per tanti ha cullato il sogno di essere cittadino a pieno titolo.

 Fonte Fish Sardegna  13 Aprile  2017

 

SINTESI APRILE 2017

Tutto iniziò con un progetto sperimentale della Regione Sardegna datato 2006. Furono indetti i bandi l.68/99 al quale parteciparono circa 100 disabili. Dopo selezioni pubbliche con prove specifiche per la qualifica , si ebbe la pubblicazione all’albo CSL dei vincitori e successivamente si ebbero gli avviamenti di circa 68 lavoratori come Operatori SIL nei CSL della Sardegna. Al primo contratto ne seguirono tanti altri, tutti in proroga al primo. Fummo gli unici dei precari presenti nei CSL ad essere licenziati. Tutti gli altri hanno proseguito con rinnovi di contratti che li ha portati alla stabilizzazione. Con la nascita della nostra lotta condotta da soli senza aiuto dei sindacati o di partiti politici, la Regione Sardegna nel 2015, finalmente, ha riconosciuto nella Legge Finanziaria, la
professionalità acquisita e fu il primo di altri riconoscimenti

LEGGI APPROVATE DI CUI I LAVORATORI PROGETTO LAVOR@BILE FANNO PARTE INTEGRANTE

REGIONE SARDEGNA: DELIBERAZIONE N. 48/10 DEL 21.11.2006

Oggetto: Azione “Lavor@bile” – Legge 12.3.1999 n. 68 e L.R.28.10.2002 n. 20, art. 1. UPB S10052 – CAP.10061. €. 1.200.000 esercizi finanziari 2006/2007. REGIONE SARDEGNA: DELIBERAZIONE N. 44/32 DEL 6.8.2008
Oggetto: Azione “Lavor@bile” – Legge 12.3.1999 n. 68 e L.R. 28.10.2002 n.20, art. 1 – Completamento progetto ed integrazione finanziaria

1^ Legge
Legge Regionale 29 maggio 2007, n. 2 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione (legge finanziaria 2007)

art.35
Interventi finalizzati all’occupazione, alle politiche attive per il lavoro e di contrasto alla povertà.

La Regione, nelle more della piena attuazione delle politiche di sviluppo promosse al fine di accelerare il processo di crescita dell’occupazione e contrastare i fenomeni di disagio sociale che ancora permangono, predispone, con il coinvolgimento attivo del sistema delle autonomie locali e delle forze sociali, entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della presente legge un programma di interventi finalizzati all’occupazione stabile e al superamento della precarietà del lavoro. La spesa per la realizzazione del predetto programma è valutata in euro 151.352.000 per l’anno 2007 a valere sull’utilizzo e rimodulazione dei fondi comunitari 2000/2006, nazionali e regionali, come di seguito stabilito: …..
b) interventi a favore di soggetti svantaggiati così come definiti dalla relativa disposizione comunitaria, euro 30.600.000 (UPB S02.03.001, S05.03.004 e S02.02.005);

Allegato alla deliberazione di Giunta n. 43/1 del 25.10.2007
PROGRAMMA DI INTERVENTI FINALIZZATI ALL’OCCUPAZIONE STABILE E AL SUPERAMENTO DELLA PRECARIETÀ DEL LAVORO LEGGE REGIONALE 29 MAGGIO 2007, N. 2 – (LEGGE FINANZIARIA 2007) – ART.35
B – Percorsi di orientamento, formazione e inserimento lavorativo a favore dei soggetti svantaggiati (misura 3.4 del POR FSE 2000/2006). (Euro 30.600.000)
B 3 – Interventi per favorire l’occupazione dei disabili. Sono state conferite alle province le funzioni e i compiti amministrativi e gestionali relativi all’attuazione del programma annuale di interventi dalla legge regionale n. 20/2002 (Istituzione del Fondo regionale per l’occupazione dei diversamente abili). ……. Gli indirizzi e le modalità di attuazione, unitamente all’ammontare delle risorse da destinare, nel 2007, alle Province e di quelle da riservare ai programmi regionali sono definiti, previa concertazione e parere del Consiglio delle autonomie locali e della Conferenza permanente Regione-Enti locali. Circa € 500.000 sono stati impegnati per il completamento del progetto Lavor@bile, già approvato dalla Giunta Regionale con delibera n. 48/10 del 21-11-2006. Le rimanenti risorse sono disponibili per ulteriori domande. (Euro1.500.000). Continua la lettura di SINTESI APRILE 2017

ITALIA ATTIVA SARDEGNA. ERMELINDA DELOGU: «ANOMALIE NEI CONCORSI REGIONALI PER I DISABILI»

«Ci sono evidenti anomalie nei recenti concorsi regionali riservati ai diversamente abili e, se la Regione non interviene, è lei la vera “non vedente”».
La denuncia arriva da Ermelinda Delogu, dirigente regionale del Dipartimento sociale di Italia Attiva Sardegna, che sollecita la giunta guidata da Francesco Pigliaru verso una politica più inclusiva nei confronti dei disabili nel mondo del lavoro e chiede l’immediata verifica su quanto stia accadendo all’interno dell’ASPAL in merito alla copertura dei posti per la quota disabili.

I fatti. «Dopo tre anni di farse e false azioni – commenta Delogu, da sempre impegnata nelle lotte dell’elettorato non udente – la Regione Sardegna tramite il direttore generale dell’ASPAL, Massimo Temussi e il nuovo assessore al Personale, Filippo Spanu, in poco tempo ha dato avvio a due concorsi in apparente applicazione della legge 68/99. Ci sarebbe da fargli un plauso se non fosse che, dopo una breve analisi, in particolare nel primo spiccano forti incongruenze nell’applicazione delle disposizioni che la stessa legge prevede»
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LETTERA AL PRESIDENTE DELLA REGIONE PROF. FRANCESCO PIGLIARU

Al Presidente Regione Sardegna
prof. Francesco Pigliaru

Oggetto: protesta per mancata risposta alla nostra del 9 Febbraio 2017

Ill.mo Presidente, per l’ennesima volta, alla milionesima telefonata con risposta della “solita” sig.ra Cabras Maria che non è << … autorizzata a inoltrare le chiamata allo staff del Presidente…>> e ancora meno al Capo di Gabinetto che risulta sempre impegnato in riunioni, fatto questo che ad oggi, gli ha impedito di rispondere anche alle nostre , educate, richieste di incontro, con la presente vogliamo sottolineare la totale chiusura al dialogo che più volte abbiamo richiesto e sollecitato ma che è rimasta lettera morta. Continua la lettura di LETTERA AL PRESIDENTE DELLA REGIONE PROF. FRANCESCO PIGLIARU