RESTANO FUORI I PARTECIPANTI A UN PROGETTO PER L’INELUSIONE DI PERSONE SVANTAGGIATE DISABILI, «ASSUNZIONI NEGATE»

Nuova protesta sul riassetto dell’Agenzia sarda del lavoro

» Prima la polemica tra Sel e il direttore generale dell’Aspal (la nuova Agenzia per il lavoro), Massimo Temussi, sui trasferimenti dei lavoratori provenienti dai Gesil e Gsl assunti la settimana scorsa: eon Ggil, Cisl e Uil  che hanno chiesto la sospensione delle assegnazioni.   Adesso il  «drammatico» dei lavoratori disabili del progetto regionale Lavor@bile che si sono visti‘ <<sbattere la porta in faccia», denuncia Ermelinda Delogu, presidente dell’associazione, proprio quando, come i 300 ex  precari dei centri per l’impiego,aspettavano di essere chiamati per firmare il contratto di assunzione. Risultato: la nuova Agenzia sarda per le politiche del lavoro decolla nel caos. Quarantasei lavoratori disabili sono ancora disoccupati nonostante <<noi siano le norme che ci riconoscono il diritto a essere chiamati in questa fase di assunzioni», spiega Ermelinda Delogu. 

LA LEGGE. C’è più di una disposizione che riconosce  a questi lavoratori il diritto all’assunzione   l’Agenzia per il lavoro Aspal a cominciare dalla legge regionale 9 del 17 maggio 2016, proprio quella che istituisce l’Agenzia. «La Regione – si legge – nel rispetto delle norme sul collocamento delle persone con disabilita, adotta uno specifico programma di inclusione lavorativa per il superamento della situazione di precarietà, al fine di valorizzare l’esperienza  maturata nei servizi per l’impiego, delle persone con disabilita  occupate nell’ambito del progetto Lavor@bile».
A questo si aggiunga che «il 22 ottobre scorso, durante un incontro con il direttore Temussi, abbiamo ricevuto rassicurazioni sul fatto che la nostra posizione sarebbe stata risolta», dice la presidente di Lavor@bile. Si potrebbe obiettare che il piano di assunzione dei dipendenti dell’Aspal, avendo cadenza triennale, 2017-2019, lasci tutto lo spazio per completare le assunzioni. «Ma non e cosi», ribatte Ermelinda Delogu, «altri due provvedimenti ci riconoscono il diritto a essere assunti subito. Il primo e la legge nazionale 125 del 2013, che dice che in presenza di una pianta organica approvata, e oggi c’è prevede 800 dipendenti, il 7% deve essere assunto da Lavor@bile». 

L’ORGANlCO. Inoltre, aggiunge, «il piano del fabbisogno del personale, firmato dal direttore generale il 25 ottobre 2016,  stabilisce che e necessario tenere conto di un terzo contingente di personale che ha titolo a usufruire di una corsia preferenziale nell’accesso stabile ai ruoli di Aspal. La legge lo dice chiaramente», conclude Delogu, <<si tratta dei lavoratori con disabilita, occupati con contratto a termine nell’ambito del Progetto Lavor@bile”».

Mauro Madeddu

Fonte L’ Unione Sarda 10 Gennaio 2017

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