DUEMILA ASSUNZIONI PRE-ELETTORALI, MANINCHEDDA MINACCIA PIGLIARU: “FERMA LO SCHIFO O FINISCE QUI”

CAGLIARI. Lo strappo per le elezioni politiche si è già consumato, con il Partito dei sardi che lunedì scorso ha detto no all’alleanza col Pd sardo “troppo amico del governo italiano”. Ma continuano a logorarsi i fili che tengono uniti il gruppo di Paolo Maninchedda – che in giunta detiene l’assessorato ai Lavori pubblici e nel sottobosco di governo guida importanti enti come Area – con l’esecutivo regionale (a trazione democrat) guidato da Francesco Pigliaru.Il messaggio del leader del Pds è stato lanciato stamattina, attraverso il blog Sardegna e libertà: “Francesco, impedisci lo schifo o finiamola qui” è il titolo di un intervento che prende spunto dalle dichiarazioni di Fulvio Moirano,  manager dell’Ats (Azienda unica per la salute in Sardegna) su duemila nuove assunzioni nella sanità in Sardegna. Parole dette durante l’inaugurazione a Sassari della nuova sede, ieri mattina. Su cosa attacca Maninchedda? Il messaggio è chiaro: sostiene di non volersi prestare a un gioco elettorale, con l’annuncio di posti di lavoro a  carico del pubblico nell’imminenza delle elezioni. Insomma: sarebbero clientele, è la tesi. E se succede “la facciamo finire subito”. Non solo: il segretario del Partito dei sardi, senza nemmeno girarci troppo intorno, diffida Pigliaru anche dal cercare di mettere il cappello sul piano straordinario per il lavoro “da noi proposto”. La chiusura è sibillina. “Dico queste cose”, aggiunge Maninchedda, “con la testa non alta, altissima, che sta dritta, da sempre, di fronte a qualsiasi autorità italiana che perseguita su delazione ideologica i piccoli ma si guarda sempre bene dal seguire gli elefanti che devastano il sistema della convivenza civile”. 

 La Redazione

Fonte YouTg 14 Gennaio 2018

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