UN DONO SPECIALE PER AIUTARE MATTEO A SFIDARE IL MARE

Da Sassari un regalo per l’atleta disabile di Capoterra
La sedia a rotelle gli permetterà di scendere in spiaggia

La generosità a volte imbocca strade insolite, ma alla fine arriva sempre a destinazione e magari lo fa proprio sotto Natale. Potrebbe essere la premessa di una bella fiaba, invece è una storia vera che comincia sulle pagine di Facebook per finire nella casa di un atleta disabile che, grazie a una donazione, potrà coronare un sogno accarezzato  per tanto tempo. Una sedia a rotellemolto speciale che gli consentirà  di arrivare da solo, con le sue braccia, fino alla spiaggia. Uno strumento indispensabileper essere ancora più autonomo e integrare gli allenamenti in piscina nuotando anche in mare. Continua la lettura di UN DONO SPECIALE PER AIUTARE MATTEO A SFIDARE IL MARE

CAPOTERRA, IL LUNGO VIAGGIO DELLA SEDIA PER MATTEO. DOMANI LA CERIMONIA DI CONSEGNA

Avrà luogo domani 22 dicembre presso la sala consiliare del Comune di Capoterra la consegna da parte dell’Associazione Progetto lavor@bile Sardegna Onlus e Fish Sardegna di una particolare sedia per disabili che consente di raggiungere il mare a fare il bagno, dono della signora Silvia Manca di Sassari. La storia parte lo scorso 9 dicembre, con la richiesta tramite Facebook della stessa signora Manca di indicazioni su come donare una sedia a rotelle particolare che consente al disabile di andare al mare e fare anche il bagno. Gli amministratori del gruppo “Segnala a Sassari”, conoscendo l’impegno dell’associazione, hanno contattato il presidente Ermelinda Delogu e si i è subito pensato che un dono simile avrebbe fatto la felicità di chi trascorre la vita senza potersi muovere autonomamente.
Proprio il presidente ha ricordato la storia di Matteo Contu, 40 anni, fin dalla nascita affetto da tetraparesispastica e costretto a vivere sulla sedia a rotelle: questo non gli ha impedito di studiare e diplomarsi e oggi, grazie alla sua forza di spirito e volontà, è anche campione regionale di nuoto per il 2017 con 2 medaglie d’oro. Il Comune di Capoterra si è reso disponibile per ospitare e condividere l’evento della consegna della sedia speciale con la partecipazione del sindaco. Così Matteo potrà finalmente andare al mare e fare il bagno. A dimostrazione che la solidarietà esiste, così come esiste il grande cuore dei sardi.

(Unioneonline/b.m.)

Fonte L’Unione Sarda 21  Dicembre 2017

UNIVERSITÀ, BOOM DI DOMANDE PER IL MASTER IN BIOEDILIZIA

Giovedì i colloqui per la selezione per i 20 posti disponibili per il Master di II livello Europeo in Bioedilizia ed Efficienza Energetica

Giovedì 26 ottobre alle 9, nella sala riunioni di Architettura, al secondo piano del complesso di via Santa Croce 67, si terranno i colloqui per la selezione dei quasi 40 candidati (ancora un successo, quindi) per i 20 posti disponibili per il Master di II livello Europeo in Bioedilizia ed Efficienza Energetica. Dopo il successo della prima edizione riparte dunque la seconda edizione del Master, proposto dall’Università di Cagliari (Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale e Architettura) in stretta collaborazione con l’AUSI di Iglesias (Consorzio per la Promozione della Attività Universitarie nel Sulcis-Iglesiente), nella cui prestigiosa sede (la Palazzina Bellavista, un tempo direzione della  miniera di Monteponi) si terrà in prevalenza la didattica e il coordinamento operativo. Partner e protagonista sarà l’Agenzia CasaClima di Bolzano, che detiene una riconosciuta leadership anche in campo europeo, mentre l’Agenzia Sarda per le Politiche Attive del Lavoro (ASPAL) completa il quadro dei partner e finanziatori. La riedizione del Master deriva dalla necessità sempre crescente di formare progettisti e tecnologi altamente qualificati in grado di rispondere efficacemente alle direttive ed agli obiettivi strategici comunitari nel settore delle costruzioni ad alta efficienza energetica ed ambientale. Per raggiungere questo ambizioso obiettivo, durante le lezioni frontali verranno affrontate tematiche fondamentali quali il miglioramento prestazionale del patrimonio edilizio esistente, metodologie e strumenti per la progettazione e la verifica di edifici altamente performanti, la scelta di materiali e tecniche costruttive ecocompatibili, l’integrazione  delle fonti rinnovabili negli edifici.Le lezioni saranno tenute da docenti di rilievo sul panorama nazionale. La presenza determinante dell’Agenzia CasaClima/KlimaHaus assicura al Master l’apporto dell’esperienza di punta della riqualificazione e della certificazione energetica e ambientale, che si muove in contesti anche internazionali (ma sta sviluppando prime esperienze anche in Sardegna). La frequenza del modulo tenuto dai docenti dell’Agenzia conferirà inoltre il titolo di “Esperto Casaclima Junior” Casaclima. Il supporto economico dell’AUSI e dell’ASPAL garantirà un’ampia copertura delle quote di iscrizione tramite borse di studio erogate agli allievi, per favorire la partecipazione di neolaureati in questa fase di perdurante crisi del settore.Al fine di facilitare o rafforzare l’inserimento di questi ultimi nel mondo del lavoro, sono previsti tirocini all’interno di aziende, imprese e studi professionali regionali e nazionali che svolgono attività innovative nei settori trattati dal Master. I risultati positivi della scorsa edizione, che hanno portato alla stabilizzazione di diversi allievi all’interno delle aziende ospitanti, saranno ulteriormente incrementati dal supporto dell’ASPAL che metterà a disposizione fondi per prolungare il periodo di tirocinio per gli allievi più meritevoli.

La Redazione

Fonte Casteddu Online 16 Ottobre 2017

QUARTU, BEFFA AL COLLOCAMENTO: “LEI, DISABILE, DAVVERO VUOLE ISCRIVERSI?”

 Nell’angolo dei lettori la denuncia di una donna: “Mio marito, disabile, va all’ufficio di collocamento a Quartu per chiedere di essere messo in lista per 11 posti all’agenzia delle Entrate. Gli rispondono: c’è tanta gente in lista, poi non lo sa che entreranno quelli raccomandati?”

di Odette Di Bernardino

Buonasera,
Volevo segnalare quanto accaduto a mio marito presso l’ufficio di collocamento di Quartu Sant’Elena venerdì 13 Ottobre: mio marito in quanto disabile va ad iscriversi per un annuncio per disabili, per esattezza a quello per 11 posti presso l’agenzia delle entrate di Cagliari riservato ai disabili iscritti alla lista protetta. Fila chilometrica… esce una persona che chiama a rilento … dopo ore riesce ad entrare.
“Salve ho portato la documentazione per iscrivermi all’offerta di lavoro xy “ ( io avevo preparato tutta la documentazione pertanto ero sicura non mancasse nulla) “ Ma perché si vuole iscrivere?” Esordisce la signora: “ Ci sono disabili iscritti da oltre dieci anni è tempo perso” ? mio marito risponde”mi iscriva comunque “ e lei prosegue”Dovrebbe avere il coniuge disoccupato ed un reddito inferiore ai 2800 euro” ? mio marito risponde” non sono requisiti richiesti nella domanda “ “ si ma tanto se no non la prendono in considerazione e poi tanto lei lo sa entreranno i raccomandati si sa già chi” ? a quel punto stizzito mi chiama e mi racconta tutto io lo invito a far comunque inoltrare la domanda in quanto in regola … ma la signora in questione prosegue” se non ha la scheda anagrafica non posso inoltrarla” ???? “ sono all’ufficio di collocamento la scheda anagrafica non era tra i documenti richiesti in ogni caso lei la ha me l’hanno data qui” “ ho capito inoltro la domanda ma non nutra speranze!” ??????????

IO VOGLIO CAPIRE SE GLI UFFICI DI COLLOCAMENTO SERVONO A COLLOCARE LE PERSONE O A FARLE DESISTERE DA QUALSIASI TENTATIVO DI COLLOCAMENTO

La Redazione

Fonte Casteddu Online 14 Ottobre 2017

 

DISABILI, VACANTE L’80% DEI POSTI DI LAVORO

La denuncia dell’associazione: «Il diritto al lavoro nell’isola è un optional, non c’è volontà politica di applicare la legge»

L’ottanta per cento dei posti riservati ai disabili nella pubblica amministrazione sarda non risulta coperto. Solo negli uffici della Regione, su una quota di 522 posti complessivi riservati, solo 58 sono occupati da lavoratori con disabilità. Lo denuncia Ermelinda Delogu, presidente dell’associazione Progetto Lavor@bile, in base a una recente rilevazione pubblicata in un documento congiunto siglato dal sindacato sardo e da unfolto gruppo di associazioni che opera sul fronte della tutela dei lavoratori disabili. Un quadro desolante da cui scaturisce un problema che negli ultimi anni si è acutizzato a tal punto da avere ormai acquisito il carattere dell’emergenza.
Sul tappeto – secondo la denuncia – ci sarebbe la mancata applicazione della legge 68 del 99, che sancisce il diritto al lavoro dei disabili. Da qui emergerebbe la scarsa volontà delle pubbliche amministrazioni di dare atto a un provvedimento pensato per tutelare i diritti dei lavoratori con disabilità: «Ogni volta che affrontiamo il tema con i responsabili delle istituzioni regionali – spiega Delogu – ci sentiamo rispondere che la legge 68 è vecchia e limitata, al contrario crediamo che la norma sia valida e ben strutturata, ma il problema è la scarsa volontà di applicarla e da qui deriva la gravità del dato relativo alla disoccupazione dei disabili che in Sardegna si sentono comprensibilmente discriminati». Indice puntato anche contro il “Jobs Act”: «Soprattutto riguardo alle recenti modifiche apportate – prosegue la presidente di Lavor@abile – che hanno contribuito a confondere ancora di più le idee riducendo ulteriormente un diritto già risicato». In Sardegna, secondo una stima fatta dal sindacato e dalle associazioni di categoria, ci sarebbero 38 mila disabili disoccupati. E’ pur vero che nell’ultimo periodo la Regione sarda ha tentato di arginare il fenomeno con il ricorso ai tirocini, che, però, non rispondono pienamente alle esigenze dei lavoratori disabili perché: «Generano false aspettative – incalza Ermelinda Delogu – non favoriscono l’inclusione nel mercato del lavoro, alimentano la precarietà e quasi mai si concludono con la stabilizzazione a meno che non siano tirocinifinalizzati all’assunzione che solo allora diventa il punto d’arrivo sicuro di un percorso formativo mirato all’inserimento nell’organico di un ente o di un’azienda ». Il documento di denuncia di cui l’associazione Progetto Lavor@abile è capofila, nonché prima firmataria, trasmesso anche al governatore Francesco Pigliaru, è la sintesi di un incontro tenuto a Cagliari al quale hanno partecipato, oltre ai sindacati confederali, Cgil, Cisl e Uil, anche il Fish e il Fand Sardegna (associazioni di tutela dei lavoratori disabili), la Confederazione sindacale sarda, L’Ugl e un folto gruppo di una quindicina tra associazioni e istituti che in vario modo sostengono i lavoratori con disabilità. I firmatari hanno anche stilato una piattaforma di proposte in 11 punti tra i quali spicca la costituzione
di un osservatorio unico regionale, l’avvio di corsi di aggiornamento,
la costituzione di commissioni specifiche previste dalla normativa di
settore, la riforma della formazione professionale e il costante coinvolgimento delle istituzioni scolastiche, del sindacato e delle associazioni di categoria. «Chiediamo con forza – conclude Ermelinda Delogu – che vengano semplicemente riconosciuti i nostri diritti e rispettata la nostra dignità perché siamo stufi di restare confinati nella riserva indiana in cui viviamo da tempo>>.

Antonio Meloni

Fonte La Nuova Sardegna 10 Ottobre 2017

GIUNTA RISPONDE A UN’INTERROGAZIONE DUE ANNI DOPO E GANAU BACCHETTA PIGLIARU

Il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, bacchetta la Giunta lamentandosi per iscritto con il governatore Francesco Pigliaru sui ritardi nelle risposte date alle interrogazioni. Ganau ha preso spunto da una risposta che l’Esecutivo ha dato a distanza di due anni al consigliere di Forza Italia, Marco Tedde.
“Troppo spesso – si legge nella lettera del capo dell’Aula – le tempistiche con cui la Giunta regionale provvede a rispondere alle interrogazioni raggiungono un livello di ritardo del tutto inaccettabile, in palese contrasto con quanto prescritto dal Regolamento consiliare che, all’articolo 107, indica in quindici giorni il termine entro cui deve pervenire la risposta. Unitamente alla tempestività del riscontro – incalza Ganau – risulta inoltre fondamentale assicurare la massima attenzione affinché le risposte trasmesse al consigliere interrogante abbiano un contenuto soddisfacente e completo, altrimenti venendosi a vanificare il prezioso ruolo degli istituti di sindacato ispettivo che il consigliere regionale ha a disposizione per svolgere la propria funzione in modo ottimale. Pertanto, sempre nell’ottica della leale collaborazione che deve informare i rapporti tra amministrazione regionale e Aula, invito la S.V. a richiamare gli uffici regionali competenti a dare tempestivamente una risposta esauriente all’interrogazione in oggetto e, più in generale, a garantire per il futuro un puntuale e sollecito riscontro alle interrogazioni presentate dai consiglieri regionali”.
Il vice capogruppo di Forza Italia, Marco Tedde, che aveva segnalato il ritardo, spiega: “Avevo chiesto al presidente Pigliaru di essere informato circa il trasferimento dallo Stato alla Regione delle funzioni relative ai porti sardi. Dopo due anni mi rispondono che l’assessorato dei Lavori Pubblici, al quale gli uffici del presidente Pigliaru, non io, avevano mandato la mia interrogazione, non sono competenti. Un errore tutto interno agli uffici che fanno capo alla Presidenza della Giunta regionale che dimostra di non comunicare correttamente con gli altri uffici regionali e che, comunque, non può essere fatto pagare ai consiglieri. Ringrazio – conclude Tedde – il presidente Ganau per aver esercitato senza esitazione ed imparzialità il suo ruolo di garante dei consiglieri regionali e delle loro prerogative”.

Fonte Sardinia Post

ASPAL: 30 INTERINALI AD AGOSTO. E DIRIGENTI IN TRASFERTA NEGLI USA

Nuova infornata: un milione e 800 mila euro per 32 lavoratori a tempo determinato (18 mesi): il bando alla Tempor. E 3 dirigenti regionali volano nella Silicon Valley per una conferenza

La carica degli interinali prima di ferragosto. L’ Aspal (Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro) regionale ha predisposto una nuova infornata. Il 2 agosto la società Tempor (agenzia interinale) si è aggiudicata il bando per garantire lavoratori (32 unità) a tempo determinato (18 mesi) alla Regione. La spesa è di 1 milione 890 mila 596, 03 euro.
Ma non è l’unico argomento di dibattito dalle parti di via Is Mirrionis, sede dell’agenzia. L’altro è quello della trasferta negli Usa. Voleranno oltreoceano dirigente e funzionario Aspal, assieme il direttore del Centro regionale di programmazione. Compongono la delegazione che prenderà parte alla Digital Europe Conference nella Silicon Valley.
Il tutto nell’ambito del progetto “Start up europe comes to Silicon Valley (sec2sv)”, programmato dalla Ue e gestito dalle società Mind the Brige, Eit Digital e Startup Europe che prevede il sostegno dell’imprenditorialità mediante la realizzazione di incontri tra imprenditori e dirigenti pubblici europei e le aziende della Silicon Valley, dove operano colossi come Facebook, Oracle, Google, Amazon, Ebay, ecc.
Mind the Bridge, incaricata di selezionare i partecipanti alle iniziative promosse, ha lanciato gli inviti per l’evento che si svolgerà dal 18 al 22 settembre 2017, con particolare riguardo alla Conferenza internazionale “Digital Europe Conference”, del 20 settembre 2017. Un evento che “ha carattere di unicità, per l’opportunità di creazione di reti e di apprendimento di nuove realtà innovative, non potendo essere comparabili a iniziative simili presenti sul mercato e sul territorio”. E perciò partiranno in 3: Massimo Temussi, direttore generale Aspal, Luca Spissu direttore del Servizio Progetti su base regionale e comunitaria e Osservatorio del mercato del Lavoro Luca Spissu e Gianluca Cadeddu Direttore del Centro Regionale di Programmazione. Spesa (15 mila euro) a carico dell’Aspal. 

Fonte Casteddu Online 24 Agosto 2017

ELISOCCORSO SARDO: EDITORIALE DELL’ ASSOCIAZIONE PROGETTO LAVOR@BILE SARDEGNA ONLUS

L’Associazione Progetto Lavor@bile Sardegna ONLUS  rilascia un editoriale sulle problematiche e mancanze del servizio dell’ elisoccorso

LA STORIA: 16 Marzo 1999 delibera n° 16/1 la Regione ha previsto l’istituzione del servizio di elisoccorso. Doveva essere fatto tutto velocemente. Sono passati 18 anni e cosa è stato fatto? Poco e niente. Le funzioni del soccorso con elicottero venivano garantite dal corpo dei VVFF, dai medici e infermieri 118 delle ASL interessate. Dovendo applicare le norme europee sulle gare d’appalto per l’affidamento dei servizi HEMS ai privati in condizioni di libero mercato, la Regione Sardegna ha “cercato” negli anni di arrivare al risultato organizzativo territoriale necessario a garantire i servizi richiesti.

LE AZIONI:
Le azioni messe in atto dal 2012 a tutto il 2016, dimostrano in modo inequivocabile come non vi sia stata continuità, coerenza, trasparenza e volontà politica nel seguire un argomento così delicato e importante per la salute e la vita stessa dei cittadini sardi:


  • 29 Maggio 2012
    con delibera di Giunta Regionale n° 23/6 viene identificata la ASL di Lanusei assegnando alla stessa i fondi (20.645.000,00 di euro) per assicurare tempestività degli interventi e per attivare le procedure di gara per affidare il servizio di elisoccorso nella Regione. 
  • 31 Gennaio 2014
    delibera n°3/22 la Giunta Regionale acquisisce il parere del tavolo tecnico per l’individuazione di due basi per l’elisoccorso; Ardara-Mores per il Nord Sardegna e l’aeroporto civile di Cagliari-Elmas per il Sud Sardegna (Giunta Cappellacci) 
  • 17 Novembre 2014
    la Giunta Pigliaru con l’approvazione della L.R. n° 23 prevede l’istituzione di AREUS (agenzia regionale emergenza urgenza sanitaria). La sua funzione era, il servizio di elisoccorso, coordinamento trasporto persone, organi e tessuti. Scambio e compensazione di sangue ed emocomponenti. Coordinamento con tutte le aziende sistema sanitario e le istituzioni per garantire l’efficacia della risposta sanitaria in emergenza.
  • 16 Ottobre 2015
    delibera di Giunta Regionale n° 50/20 , l’assessore Arru azzera completamente quanto già acquisito dal gruppo tecnico nel 2014 per l’individuazione delle elibasi e chiede ed ottiene un altro gruppo tecnico per lo stesso identico studio per il Servizio di elisoccorso regionale.
  • 11 Aprile 2016
    il nuovo gruppo tecnico presenta una nuova valutazione e a maggioranza (quindi non unanimità) esclude Ardara-Mores e sposta la base a Olbia.
  • 18 Ottobre 2016
    la Giunta Regionale con delibera n° 56/31 approva il Programma di riqualificazione e certificazione di competenze del sistema dell’emergenza urgenza della Regione Sardegna riconoscendo all’ospedale Brotzu il compito di capofila per lo sviluppo e l’attuazione del progetto di qualificazione del personale da impiegare nel servizio di elisoccorso.
  • 2 Marzo 2017
    il Presidente Pigliaru firma il protocollo d’intesa con la Regione Lombardia , volendo riassumere il documento si potrebbe semplificare in “tutto ciò che non sono stati capaci di fare in tutti questi anni i vari assessori politici e ora un tecnico- assessore qualificato se lo fanno dire da altri”.

I FATTI:
Quanto messo in evidenza attira inevitabilmente l’attenzione su:

una volta presa coscienza che per la conformazione geografica e l’inadeguatezza delle strutture ospedaliere a coprire l’intero territorio sardo , con la legge del 1999 dove si costituiva l’elisoccorso perché non si è contestualmente prevista la figura dell’AREUS?

– L’AREUS, programmata dall’attuale assessore avrebbe dovuto avere una rapida nascita vista l’emergenza salute che tormenta la Sardegna. Ma l’assessore Arru, non vigila e non agisce e lascia che il tempo passi , senza crearla e renderla operativa. Questo è un dei tanti fallimenti dovuti alla ormai consolidata politica disastrosa dell’assessore Arru.

– nel frattempo la ASL di Lanusei senza alcun giustificato motivo crea un vuoto amministrativo , non ha mai proceduto all’attuazione del bando per l’affidamento dell’elisoccorso in Sardegna. Per tutti gli anni si è semplicemente limitata all’ordinaria amministrazione dell’elisoccorso preoccupandosi solo di firmare gli accordi con il VVFF . La stessa non ha mai recepito l’urgenza del delicato incarico affidatogli, portando la Sardegna al punto in cui oggi si è trovata e cioè, a chiedere aiuto ad un’altra regione per sanare i vuoti creati da persone che hanno nome e cognome. Il tutto con il tacito consenso dell’Assessore Arru che ha addirittura giustificato e riconfermato la fiducia alla ASL di Lanusei. Quindi il dubbio nasce spontaneo nel chiedersi quali siano stati i criteri per la scelta iniziale e la conferma incondizionata . Arru è stato sollecitato sull’argomento in una interrogazione del 12 Maggio 2016 dall’on. Sabatini, al quale ha risposto che << non essendo mutate le condizioni che hanno determinato la scelta di incaricare la ASL di Lanusei per lo svolgimento delle procedure di gara in oggetto non è possibile riconsiderare tale decisioni>> quasi a dire , stanno lavorando bene , hanno fatto quanto chiesto , non vi è motivo di rivedere l’incarico. E’ evidente che , ho l’assessore non segue in prima persona l’argomento o c’è un altro motivo. Continua la lettura di ELISOCCORSO SARDO: EDITORIALE DELL’ ASSOCIAZIONE PROGETTO LAVOR@BILE SARDEGNA ONLUS

LA LETTERA DELL’ASSOCIAZIONEPROGETTO LAVOR@BILE SARDEGNA ONLUS AL PRESIDENTE PIGLIARU

Il.mo Presidente, poche e brevi parole solo per comunicare il nostro disappunto per l’operato deludente della sua Giunta che in due anni non è stata in grado di far applicare tutte le disposizioni previste per i lavoratori del Progetto Lavor@bile. Ad oggi malgrado presenti nell’organico ASPAL all’art. 37 comma 10 della Legge n° 9 del 17 Maggio 2016, nessuno dei suddetti lavoratori ha trovato collocazione all’interno dell’agenzia sarda per il lavoro.
FALLIMENTO del suo operato , della legalità , del Diritto e della Giustizia. Questo sarà scritto nei libri quando si parlerà del suo (non) governo. Neanche aver vissuto personalmente il disagio della malattia l’ ha indotta a porre fine alla discriminazione che stiamo subendo. Per noi la disabilità è stata arricchimento di umanità e comprensione verso i più deboli , ma evidentemente è diverso lo spessore umano e la sensibilità di chi vive tale stato. Ci consola (vista l’indifferenza da lei dimostrata) che a breve il suo mandato scadrà e il suo (non) governo verrà archiviato e ricordato solo per tutti i torti subiti dai sardi. Primo fra tutti il disastro della sanità con la chiusura e l’eliminazione di servizi vitali per il benessere e la salute dei cittadini. Averci reso ostaggi della nostra isola a causa della politica fallimentare che avete messo in atto sui trasporti. La fuga dei giovani verso altri luoghi alla ricerca di un LAVORO, perchè in tre anni di assenza totale di politiche del lavoro, siete stati in grado di programmare solo tirocini per incrementare le file dei disoccupati e avete creato solo false aspettative e distrutto il futuro dei nostri figli. Questo e tanto altro è il segno che lei lascerà . Continua la lettura di LA LETTERA DELL’ASSOCIAZIONEPROGETTO LAVOR@BILE SARDEGNA ONLUS AL PRESIDENTE PIGLIARU

AGENZIA DEL LAVORO, DELOGU: “PIGLIARU DIMENTICA I DISABILI ESCLUSI”

La dura lettera della presidente dell’Associazione Progetto Lavor@bile Sardegna Onlus, Ermelinda Delogu al presidente della Regione, Pigliaru: “Perchè i disabili che avevano superato a suo tempo le selezioni a pieno titolo ancora oggi sono esclusi dal mondo del lavoro e mai reintegrati negli ex C.s.l?”

di Ermelinda Delogupresidente Associazione Progetto Lavor@bile Sardegna ONLUS 

Un lettera inviata tramite pec dalla sottoscritta presidente Ermelinda Delogu, (presidente ass.prog.lavor@bile Sardegna Onlus), al Presidente della Regione Pigliaru “sulle situazione e le scelte discutibili fatte a danno dei sardi”, nel testo della missiva sono state evidenziate “le mancate attuazioni per i lavoratori del Progetto Lavor@bile causate dall’indifferenza al rispetto del diritto da parte dell’Assessorato al Lavoro, dell’Assessorato al Personale e dall’Aspal”. Nel documento si sollecita inoltre la risposta alla comunicazione inviata dalle associazioni di categoria e dai sindacati per il grave stato in cui versa il mondo del lavoro e l’applicazione della L. 68/99. 

Ill.mo Presidente, poche e brevi parole solo per comunicare il nostro disappunto per l’operato deludente della sua Giunta che in due anni non è stata in grado di far applicare tutte le disposizioni previste per i lavoratori del Progetto Lavor@bile. Ad oggi malgrado presenti nell’organico ASPAL all’art. 37 comma 10 della Legge n° 9 del 17 Maggio 2016 , nessuno dei suddetti lavoratori ha trovato collocazione all’interno dell’agenzia sarda per il lavoro. fallimento del suo operato, della legalità, del Diritto e della Giustizia. Questo sarà scritto nei libri quando si parlerà del suo (non) governo. Neanche aver vissuto personalmente il disagio della malattia l’ ha indotta a porre fine alla discriminazione che stiamo subendo.

Per noi la disabilità è stata arricchimento di umanità e comprensione verso i più deboli, ma evidentemente è diverso lo spessore umano e la sensibilità di chi vive tale stato. Ci consola (vista l’indifferenza da lei dimostrata) che a breve il suo mandato scadrà e il suo (non) governo verrà archiviato e ricordato solo per tutti i torti subiti dai sardi. Primo fra tutti il disastro della sanità con la chiusura e l’eliminazione di servizi vitali per il benessere e la salute dei cittadini. Averci reso ostaggi della nostra isola a causa della politica fallimentare che avete messo in atto sui trasporti. La fuga dei giovani verso altri luoghi alla ricerca di un lavoro, perchè in tre anni di assenza totale di politiche del lavoro, siete stati in grado di programmare solo tirocini per incrementare le file dei disoccupati e avete creato solo false aspettative e distrutto il futuro dei nostri figli. Questo e tanto altro è il segno che lei lascerà. Comunque, sarà un vero piacere ritornare dentro la cabina elettorale per esprimere democraticamente il nostro pensiero proprio come lo stiamo facendo adesso, con questa lettera che è il preludio di un giudizio che lei ci ha costretti a scrivere con le sue azioni, le sue scelte e i suoi colpevoli silenzio istituzionali. Concludo sottolineando che le Associazioni e i sindacati firmatari del documento inviato alla sua attenzione all’inizio del mese sono ancora in attesa di risposte.

(Ermelinda Delogu, presidente Associazione Progetto Lavor@bile Sardegna ONLUS)

Fonte   Castedduonline il 17 Luglio 2017