Da Sassari un regalo per l’atleta disabile di Capoterra
La sedia a rotelle gli permetterà di scendere in spiaggia
La generosità a volte imbocca strade insolite, ma alla fine arriva sempre a destinazione e magari lo fa proprio sotto Natale. Potrebbe essere la premessa di una bella fiaba, invece è una storia vera che comincia sulle pagine di Facebook per finire nella casa di un atleta disabile che, grazie a una donazione, potrà coronare un sogno accarezzato per tanto tempo. Una sedia a rotellemolto speciale che gli consentirà di arrivare da solo, con le sue braccia, fino alla spiaggia. Uno strumento indispensabileper essere ancora più autonomo e integrare gli allenamenti in piscina nuotando anche in mare. Lui si chiama Matteo Contu, ha quarant’anni e vive a Capoterra, in provincia di Cagliari. È una persona molto speciale non solo perché dalla nascita affronta con grande coraggio e intelligenza
la sua condizione complicata,ma anche perché è campione regionale
di nuoto e il suo palmares vanta due medaglie d’oro. Matteo ha una tetraparesi spastica e la sua esistenza è legataall’utilizzo costante della sedia a rotelle. Questo, però, non gli ha impedito di studiare e diplomarsi, di praticare il nuoto e diventare campione superando anche i limiti imposti da una condizione difficile. Chi lo conosce lo descrivecome una persona speciale, ironica e grintosa, allegra e con la battuta pronta. Questa storia, dunque, nasce sulle pagine di un social network dove questa volta i toni delicati della generosità e della solidarietà, hanno superato quelli chiassosi delle polemiche trite e del livore che troppo spesso caratterizzano discussioni e scambi di opinioni. Una storia che comincia a Sassari dove una signora, neigiorni scorsi, dopo la morte del padre, ha lanciato un appello su una pagina dedicata alle segnalazioni degli iscritti con il desiderio di donare la sedia a rotelle che fino a poco prima permetteva al papà di spostarsi agevolmente. Una strumento speciale, progettato per alleviare i disagi di disabili con problemi molto particolari legati a forme severe proprio come la tetraparesi spastica. L’appello è stato intercettato e subito rilanciato all’interno del gruppo Lavor@abile, presente anche su Facebook, che ha individuato subito il possibiledestinatario di quel dono. «Il pensiero è andato a Matteo – spiega Ermelinda Delogu, presidente di Lavor@abile – non solo perché da tempo desiderava coronare questo sogno, ma ancheperché, considerato il costo molto elevato di questo supporto, certamente non avrebbe potuto acquistarlo». Oggi Ermelinda Delogu caricherà la sedia sulla sua macchina e partirà per Capoterra, dove il Comune ha organizzato una cerimonia di consegna dedicata all’atleta di casa. «Matteo è una persona speciale
– prosegue la presidente di Lavor@abile – un esempio per tutti di come la disabilità possa essere vissuta con dignità e intelligenza”. Lavor@abile è una associazione regionale nata a Sassari qualche anno fa per impulso di Ermelinda Delogu che da anni lotta per il riconoscimento dei ì diritti di un folto gruppo di lavoratori disabili. Da qualche anno l’associazione, presente anche su Facebook, promuove iniziative importanti sul versante del sostegno alla disabilità. Quella di Matteo è una bella storia che si conclude felicemente grazie alla generosità di una persona e all’interessamento di questo attivissimo gruppo.
Antonio Meloni
Fonte La Nuova Sardegna 22 Dicembre 2017