I DISABILI SARDI SI ALZANO IN PIEDI E GRIDANO A GRAN VOCE, BASTA!!!LA REGIONE NON CALPESTI I NOSTRI DIRITTI

Agli associati del Programma Lavor@bile Sardegna Onlus, non piace questo silenzio assordante attorno alla vicenda che gli vede, tristemente protagonisti. Alcuni dicono:
“Sembra di andare a sbattere contro un muro di gomma, forse sono impegnati a fare politica? A preparare gradi orazioni? Noi aspettiamo,non più in silenzio, che vengano riconosciuti i nostri dirittti alla stabilizzazione.” ” ci hanno preso in giro e non ci ascoltano, non siamo invisibili” Anche il Presidente dell’associazione, la Sig.ra Ermelinda Delogu, giustamente, alza la voce ed evidenzia, nella sua denuncia:”Non rispettano le norme generali necessarie a scongiurare l’utilizzo improprio dei percorsi formativi che in realtà celano il lavoro nero.” L’associazione ha manifestato anche davanti ai palazzi Regionali di Via Roma a Cagliari, ma niente da fare, questo silenzio è un offesa a chi si aspettava di aver riconosciuto il diritto alla stabilizzazione.
Essendo un fatto di cronaca degno di attenzione, da parte dei Sardi, vi riproponiamo la denuncia presentata, integralmente. La stessa è stata inviata all’Ispettorato Nazionale del Lavoro e alle sedi Regionali, per conoscenza anche al vice Premier Di Maio.
Noi provvederemeo come organo di stampa ad inviare copia di questo articolo nella Pagina Ufficiale dei Vice Premier. Siamo fermamente convinti che il compito del giornalismo sia sopratutto quello di denuncia contro le ingiustizie, subite dai cittadini e in tal senso operariamo.”Oggetto: Denuncia di abuso dei mezzi di tirocinio nell’ambito della manifestazione di interesse per l’attivazione di percorsi del Programma Lavor@bile (art. 37 comma 10 , L.R. 9/2016) Sardegna. Con la presente , la scrivente associazione, a tutela dei disabili e delle norme che disciplinano l’inserimento mirato L. 68/99 , denuncia alle autorità competenti la violazione delle seguenti Leggi: • L.R. N° 5/2015 art. 29 comma 35 (vedi avviso pubblico allegato) • L.R. 9/2016 art. 37 comma 10 (vedi avviso pubblico allegato) • L. 68/99 “norme per il diritto al lavoro dei disabili” • Provvedimento della Conferenza Unificata del 16/11/2006 in materia di diritto al lavoro dei disabili • Delibera G.R. N° 48/10 del 21/11/2006 con la quale è stato approvato il Progetto Lavor@bile • Delibera G.R. N° 44/32 del 06/08/2008 che ha approvato il completamento del Progetto Lavor@bile • Delibera G.R. N° 28/08 del 26/06/2012 che ha approvato le Linee Guida dei Tirocini Formativi per le persone con disabilità • Delibera G.R. N°44/11 del 23/10/2013 che ha approvato le linee guida che disciplinanio i tirocini formativi , tirocini di inserimento/reinserimento e i tirocini estivi che contemplano tra le tipologie di tirocinio ammesse, i tirocini di formazione e orientamento e di inserimento lavorativo dei disabili. 
Si evidenzia che con lettera raccomandata si era già provveduto a contestare la negazione dei diritti acquisiti dai disabili lavoratori del Progetto Lavor@bile (si allega copia) tramite ufficio legale.A tale diffida l’Agenzia Sarda Politiche Attive Lavoro (ASPAL) non ha dato alcuna risposta e in disprezzo delle Leggi e norme previste per l’inclusione lavorativa del suddetto personale, ha attivato dei tirocini che in aggiunta a quanto fin qui segnalato , non rispettano le norme generali necessarie a scongiurare l’utilizzo improprio dei percorsi formativi che in realtà celano il lavoro nero. Si allega copia del contratto sottoposto a firma , da dove si evince , chiaramente quanto si denuncia e sul quale segnaliamo anche l’incongruenza tra gli “obiettivi” e le “attività” . Questi due elementi non hanno tenuto conto delle Leggi per le quali si sono scritti gli obiettivi, nè le dichiarazioni rilasciate da ogni singolo lavoratore durante il colloquio tenutosi per acquisire i dati necessari per definire le professionalità acquisite e riconosciute dalla L.R. 5/2015 rendendo di fatto questo tirocinio dequalificante .

CHIEDE

• verifica di quanto esposto dai documenti allegati.
• la riqualificazione dei contratti come norma prevede.
• intervento su quanto sarà rilevato in violazione delle norme , il ripristino della legalità e l’applicazione di eventuali sanzioni.

Fonte JNews 7 Gennaio 2019

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