Chi siamo? Non abbiamo crisi d’identità ma solo voglia di rispolverare un pò di memoria storica. Nello specifico trovate più informazioni o notizie sul nostro nuovo sito che il collega Teo Contu ha ultimato in questi giorni (anche se c’è ancora il cartello lavori in corso). La descrizione che troverete su <<Chi siamo>> manca di una nota che mi riservo di apporre al più presto perchè, in questo momento di difficoltà polita e sociale, dove la rincorsa allo screditare il politico impera sui mass-media, noi Lavor@bile facciamo la differenza. L’attenzione e la considerazione che in questi mesi abbiamo ricevuto e stiamo ancora ricevendo, indica chiaramente che la politica è fatta di donne e uomini che hanno coscienza e agiscono a favore dei cittadini. La vicenda che ci vede protagonisti è causata dalla fitta rete burocratica che attanaglia la società. Il sistema piramidale della struttura degli uffici agevola chi non vuole o non sa lavorare, al << non è mia competenza>> si alterna la frase << questa politica fà le cose pasticciate>>, in realtà queste frasi nascondono la mancanza di professionalità nel lavoro che ogni singolo impiegato ha l’obbligo civile e morale di svolgere e quando fanno queste affermazioni lo fanno sapendo di attribuire ad altri (in questo caso la politica) le proprie mancanze. Come ho detto ieri notte nel salutare tutti, se e quando avrò la voglia e il tempo, scriverò la nostra odissea. Scriverò delle aspettative deluse, delle occasioni mancate, della voglia di sentirsi ancora parte attiva del mondo lavorativo, di tutte le volte che abbiamo atteso quei giorni o mesi in cui tutto si doveva risolvere. E di tempo ne è passato. Ora sono arrivata al punto di chiedere al Presidente Francesco Pigliaru di agire tempestivamente contro gli artefici che hanno esasperato la nostra storia, di farlo in nome di quella lotta che lui stesso porta avanti contro la burocrazia che “ingessa” la pubblica amministrazione. Sia la nostra vicenda l’apripista di una serie di interventi di resa legalità e fiducia dei cittadini verso la politica che con storie come la nostra perde credibilità. Sia la Politica ora a riappropriarsi del proprio ruolo istituzionale, che non permette al dirigente o al funzionario di agire in dispregio delle Leggi. Sia una questione di orgoglio politico di tutti i Consiglieri che il 27 Febbraio 2015 hanno votato unanimamente l’art. 29 comma 35 dove si scriveva una volontà chiara della politica regionale. I cittadini per altre storie irrisolte lo attendo e noi Lavor@bile lo agogniamo per un riscatto sociale da troppo tempo negato.
Presidente Associazione Progetto Lavor@bile Sardegna O.N.L.U.S
Ermelinda Delogu