STUDENT’S GOT TALENT UN BULLO IN PALCOSCENICO

Oggi al Teatro Comunale di Sassari si è assistito ad uno spettacolo, intenso ed emozionante , che la città non aveva mai avuto.
A parlare di bullismo è stato Roberto Manca che con impegno e serietà ha ideato un talent coinvolgendo tutte le scuole superiori cittadine. Un riconoscimento deve essere fatto alla simpatia e all’impegno della prof.ssa Maresu delle Magistrali. Donna forte, impegnata nel sociale che ha lavorato tanto affinché si raggiungesse un obiettivo coinvolgente che la città di Sassari non aveva mai avuto.
Si sono “sfidati” ben 32 ragazze e ragazzi, ognuno di loro si è esibito nella specialità che li ha contraddistinti. Canto, ballo, musica e teatro. Alla fine , una giuria , ha decretato il vincitore. Da spettatrice ho provato emozione e trepidazione nell’assistere alle performance di tutti. Tutti vincitori perchè , nell’attimo esatto in cui si sono posizionati al centro del palcoscenico e hanno affrontato il pubblico del Comunale , hanno automaticamente vinto sul bullismo e la violenza in genere.

Unico Dirigente Scolastico presente è stata la prof.ssa Cristiana Piazza del Margherita Calstelvì (Magistrali) al quale si deve rendere merito per la disponibilità e la partecipazione della scuola che dirige. Assenti tutti gli altri esponenti delle scuole cittadine. Solo singole classi, accompagnate da insegnanti sensibili all’argomento. Ma il numero dei presente è stato in misura tale, da far pensare che il messaggio non sia stato recepito correttamente da parte di chi doveva firmare le circolari che avrebbero dovuto spiegare l’evento. Strano. Eppure l’argomento interessava proprio i ragazzi delle scuole. Durante lo spettacolo , senza voler fare polemica, il sig. Roberto Manca ha lamentato proprio lo scarso interessamento all’evento da parte delle scuole malgrado vi fosse una precisa circolare del Provveditorato che sollecitava alla massima divulgazione .
Forse anche questo è bullismo. Il non aver voluto dare il giusto peso a quanto fatto ha impedito a moltissimi ragazzi di condividere un momento di crescita e riflessione su un argomento che non risparmia nessuno e meno che mai proprio loro, i ragazzi di ogni età che vivono e condividono con coetanei il bene e il male di questa società che spesso li demonizza e un po’ meno li assolve.
L’ospite d’onore è stata una Donna eccezionale, la prof.ssa Patrizia Patrizi, psicologa sociale e giuridica. Il suo intervento , quasi teatrale nella mimica e nelle parole, ha catturato la platea che ne ha assorbito il contenuto. Ha catalizzato su di se, con le sue parole, l’attenzione di tutti i presenti e lo ha fatto parlando di rispetto, amore, non-violenza. Sono stati 16 minuti intensi, di lezione di vita che avrebbero dovuto ascoltare non solo i ragazzi delle scuole ma è anche di più tutti coloro che nelle scuole lavorano. Ha parlato dei veri super eroi, dicendo che sono coloro che vivono la quotidianità con coraggio e forza affrontando ogni giorno le difficoltà della vita. Io aggiungo senza paura di essere smentita che , proprio i Dirigenti di ogni ordine e grado avrebbero dovuto essere seduti in prima fila ad ascoltare con umiltà quella lezione . Invece , forse troppo indaffarati, sono rimasti chiusi dentro i loro uffici , dimostrando che forse, il tema del bullismo non è tra le loro priorità.
Tra tutte le bellissime esibizioni due hanno spicato per il messaggio di forza e speranza che sono riuscite a far passare , emozionando fino alle lacrime la platea intera. La prima è stata una ragazza ipovedente. Bellissima nel suo abito di pizzo che con il microfono in mano, pur non vedendo ha mantenuto il palco con grande padronanza. La voce ferma e melodiosa ha raggiunto i cuori di tutti , regalando emozioni uniche e speciali . L’altra ragazza ad esibirsi era sulla sedia a rotelle. Una voce forte, potente che ha urlato parole che hanno raggiunto ogni singola cellula degli spettatori. Impossibile trattenere le lacrime e l’emozione, quella vera che sconquassa l’anima, quella che fa vibrare le emozioni più vere ed umane. A tutti i presenti queste due splendide
ragazze hanno impartito una lezione di vita , unica, magistrale. Loro più di ogni altro hanno dimostrato che con la diversità si vince e si vince anche contro il bullismo.Da Presidente di un’associazione di disabili ho ringraziato la disponibilità di tutte le persone che hanno reso possibile questo speciale regalo di Natale a tutti i ragazzi che hanno partecipato e spero con tutto il cuore che Roberto Manca il prossimo anno ci creda ancora e che con ancora più fermezza riesca a coinvolgere tutti quelli che con ritrosia spero dovuta ad altro che non sia pregiudizio o discriminazione, hanno impedito a molti giovani di condividere una attimo di riflessione e crescita del quale avrebbero solo avuto giovamento. Grazie a nome mio, della categoria che rappresento, di tutti i genitori e dei nostri figli.

                                                                                                     Ermelinda Delogu

Sassari 22 Dicembre 2016

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