IL DIRITTO AL LAVORO TRA SOGNI, CHIMERE E BEFFE

Sono serviti alcuni anni per riuscire ad avere il numero dei posti vacanti non coperti spettanti ai giovani con disabilità in applicazione della legge 68, esistente da ben 19 anni. Nell’ultima riunione della commissione regionale per il lavoro, recentemente istituita, è stato comunicato che nell’amministrazione regionale complessiva vi sono 464 posti vacanti. Ciò significa che per 19 anni la Regione Sardegna ha disatteso la legge per la quale la stessa pubblica amministrazione ha erogato sanzioni amministrative ai datori di lavoro privati inadempienti. Nei giorni scorsi l’ASPAL (Agenzia Sarda Politiche Attive Lavoro), dopo aver verificato la propria pianta organica, ha deliberato di procedere alla copertura dei posti vacanti con un programma pluriennale basato sulle disponibilità finanziarie disponibili. Per iniziare la copertura dei posti ha indetto tre avvisi di concorso, riservati agli iscritti nelle liste della l. 68/99, che prevedono l’assunzione di 20 giovani con disabilità. I posti suddivisi nei tre bandi di fatto saranno decurtati del 40% perché all’interno della riserva viene prevista una quota destinata ad un imprecisato personale già dipendente dell’amministrazione. In sostanza 8 posti torneranno alla disponibilità dei posti normali e sottratti ai giovani disoccupati disabili. Una vera e propria beffa per chi per tanti ha cullato il sogno di essere cittadino a pieno titolo.

 Fonte Fish Sardegna  13 Aprile  2017

 

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