PROGETTO LAVOR@BILE RISPONDE ALLE PAROLE DELL’ASSESSORE AL LAVORO DELLA REGIONE SARDEGNA, VIRGINIA MURA ATTO DI ACCUSA DELL’ASSOCIAZIONE PROGETTO LAVOR@BILE SARDEGNA O.N.L.U.S. VITTIME DELL’IMMOBILISMO E DELLA NEGLIGENZA DELL’ASSESSORE AL LAVORO VIRGINIA MURA.

 

Atto di accusa dell’Associazione Progetto Lavor@bile Sardegna O.N.L.U.S. vittime dell’immobilismo e della negligenza dell’Assessore al Lavoro Virginia Mura.

Vi riportiamo la risposta dell’Associazione Progetto Lavor@bile Sardegna O.N.L.U.S. alle parole dall’Assessore al Lavoro della Regione Sardegna, Virginia Mura pronunciate in occasione di un’intervista rilasciata il 23/08/2016.
Parlare senza contradditorio espone i cittadini a una informazione parziale dei fatti. Nei tempi a noi contemporanei, di mala-politica ne abbiamo per tutti i gusti, sopratutto quello che si evidenzia in maniera più prorompente e, purtroppo, più brutale sono le conseguenze successive a quelle pessime decisioni prese solo pensando al proprio tornaconto. Ma cosa succede se i soggetti colpiti sono disabili, è solo mala-politica oppure vi si aggiunge anche la Discriminazione? La vicenda dei lavoratori del Progetto Lavor@bile ne è il manifesto più lampante e che smentisce le affermazioni dell’Assessore Mura. La nostra qualifica è di operatori computer assunti per l’aggiornamento del SIL Sardegna (propietà RAS, Assessorato al Lavoro) con contratti subordinati a tempo determinato dopo aver partecipato ad una selezione pubblica e aver superato una prova d’esame, nel pieno e più assoluto rispetto della Legge sulle assunzioni nella Pubblica Amministrazione. Il progetto, perciò, ha avuto anche la funzione di qualificare chi ne ha preso parte. Negli anni però la Regione Sardegna non ha riconosciuto la professionalità acquisita e i licenziamenti non si sono fatti attendere, impedendoci di partecipare al percorso di stabilizzazione lavorativa al pari di tutti gli altri operatori dei (allora ) CSL. Siamo stati costretti così, ad una lotta per poter vedere i nostri diritti riconosciuti e riacquisire il posto di lavoro. Quando nella Legge Finanziaria n° 5 del 9 Marzo 2015 art. 29 comma 35 venne inserito  dalla neo insediata Giunta Regionale Pigliaru, il riconoscimento della professionalità acquisita, come “Operatori SIL Sardegna” (si ricorda che il SIL Sardegna è dell’Assessorato al Lavoro) con conseguente reintegro lavorativo abbiamo pensato che l’Assessore Mura avrebbe dato subito avvio a quello che il Legislatore normava. Ma così non è stato. Poi è arrivata la riorganizzazione dei Centri per l’Impiego, la famosa e tanto attesa   Legge n°9 del 17 Maggio 2016 art. 37 comma 10, anche qui c’è stato grande riconoscimento della nostra presenza nella nuova ASPAL. Ancora una volta abbiamo atteso che l’Assessorato al Lavoro disponesse quanto necessitava per il nostro reintegro al lavoro.  Ma così non è stato. Poi è arrivata la Determina di Giunta del 28 Giungo 2016 che impartiva disposizioni per il Piano di Subentro. Anche qui venimo normati, al pari degli altri colleghi precari che lavorano nei centri per l’impiego. Abbiamo atteso Azioni vere e concrete che una volta per tutte ci rendesse quella Giustizia tanto attesa, agognata, sognata fino ad allora negata dall’Assessore al Lavoro. Ma, ancora una volta Così non è stato. Ci siamo rivolti al Presidente della Regione Francesco Pigliaru   e al Presidente del Consiglio Regionale   Gianfranco Ganau  , per chiedere a loro com’è possibile che Leggi ben precise, votate all’unanimità in Consiglio Regionale, vengano ignorate dall’Assessorato al Lavoro , ma, e ancora di più, come era possibile che un Assessore rifiuti con il più assordante silenzio le richieste di incontro per avere chiarimenti sui comportamenti discutibili che tiene, comportandosi in modo da non lasciare dubbi sul disprezzo che prova nel trattare un argomento che riguarda dei disabili, quindi persone che già di per sè dovrebbero avere un attenzione maggiore, ma è, sopratutto in presenza di Leggi nazionali, europee e mondiali che li normano e li tutelano, nella vita sociale e nel lavoro, affinchè non vi sia Discriminazione. La negligenza protratta dimostra che l’Assessore fino ad ora non ha compiuto mai un vero atto di politica per apporre migliorie al sistema lavorativo sardo, quindi l’Associazione Progetto Lavor@bile non condivide le affermazioni di soddisfazione che l’Assessore rilascia nell’intervista. L’alto tasso di disoccupazione che affligge la Sardegna, è una realtà che, evidentemente, sfugge alla dott.ssa Mura, e lo dimostrano le affermazioni che rilascia e che offendono tutti i disoccupati sardi che ogni giorno devono fare i conti con la realtà. Ha veramente poco da vantarsi del lavoro svolto e bene farebbe anzichè sciorinare dati che sono fumo negli occhi, a cominciare a fare programmazione reale che riporti il lavoro al centro dell’agenda della politica regionale. Nelle Finanziarie 2015 e 2016 non c’è ombra di politiche attive del lavoro e a Luglio 2016 i sindacati  regionali hanno bocciato il lavoro dell’Assessore, criticando aspramente il suo operato. Per quanto ci riguarda e senza paura di essere smentiti , l’Associazione Progetto Lavor@bile , prima vittima dell’Assessore,  manifesta il proprio dissenso per l’operato della dott.ssa Mura associandosi a quanto criticato e denunciato dalle parti sociali, dall’opposizione regionale e dai cittadini comuni.    Presidente Associazione Progetto Lavor@bile

Sardegna O.N.L.U.S. Ermelinda Delogu.

Fonte Sardegna Reporter 23 Agosto 2016
 

 

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